DIO MI HA CREATO NUDO di Andrea Negro
Dio mi aveva creato nudo. E quel manicotto smilzo e gommoso, che mi ero ritrovato in mezzo alle gambe, non aveva più significato di un gomito o di un lobo: era solo una delle tante parti interessanti di me. Poi, per
QUELL’ESTATE FANTASTICA di Vanessa Maggi
Il mangiadischi e la musica Dallo sguardo quasi saldato sul mangiadischi color aragosta, potevi scorgerla ammaliata, Sara, come se si fosse trattato di una scatola di gustosi cioccolatini da far venire l’acquolina in bocca, nella quale, anziché scartarvi la sorpresa la
IL LIMBO DEGLI AMICI IMMAGINARI di Gianluca Moiser
Elias era stato l’ultimo. Tutti gli altri si erano avviati da tempo verso la Cascata Grigia aspettando speranzosi. Elias era già stato lì per ben dieci volte, sempre alla sera, quando ormai non c’era più alcuna speranza di essere chiamato. Se ne era
ÁSTRIÐRR E LA NASCITA DEL TEMPO di Vanessa Maggi – Seconda edizione
Il cuoio logoro degli scarponi, imbibiti fino all’orlo, aderisce a tal punto, che la pelle dei polpacci procura una spiacevole sensazione di bruciore. Soffi d’aria ghiacciata fendono il viso madido, come lame affilate, e le ciglia, intorpidite da crisalidi di
IL COMMENTO DI UN LEGEND STAMURA SU LUNA ROSSA di Nino Lacerra
Quando Guido Fariello mi ha chiesto di riassumere in un breve racconto le mie sensazioni ed emozioni a proposito dell’avventura di Luna Rossa in Coppa America, non nascondo che ho avuto un mare di dubbi. Erano tanti i pensieri e non
VALDAJ di Anna Ershova – Illustrazioni di Marco Fariello Menotti
L’aiutante del Maestro chiamato Arturo aveva smesso di raccontare e aveva chiuso il libro magico. Durante la narrazione aveva conservato il suo aspetto di bambino, come Luca e Alicia. I due fanciulli erano ancora immersi nella storia di Egle ed Elio che
GINA GINA BIRICHINA di Maria Cristina Grasso
Nel paese che non c’è, era sempre autunno. In quel dì del paese che non c’è, viveva una bambina che tutti chiamavano “Gina Gina Birichina”. Gina Gina Birichina aveva capelli arancioni, gote rosse e un bel sorriso. Con il suo cappottino andava in
L’ALLIBRATORE di Davide Savorelli
Nel pollaio Io lo so perché sono qui. Mi sono ricordato. Ma non è questo il punto. Il problema è: come farò a uscirne? Anche stamattina sono stato svegliato dalla solita voce chioccia. La odio quella donna maledetta: è enorme, baffuta
ÁSTRIÐRR E LA NASCITA DEL TEMPO di Vanessa Maggi
Il cuoio logoro degli scarponi, imbibiti fino all’orlo, aderisce a tal punto che la pelle dei polpacci, le procura una spiacevole sensazione di bruciore. Soffi d’aria ghiacciata fendono il viso madido come lame affilate, e le ciglia, intorpidite da crisalidi