I LOMBRICHI di Merlo Becco Giallo
genere: FANTASY
Ciao, mi presento.
Sono Becco Giallo, anzi Merlo Becco Giallo.
Appartengo alla famiglia dei passeriformi, perciò sono un passero, ma non un “Passero solitario”, come quello cantato da uno che, per questo, è diventato famoso in tutto il mondo.
Io e la mia compagna ne abbiamo fatti molti di passerotti. Sono sempre con il becco spalancato, che bisogna riempire di continuo.
Poi crescono e se ne volano via, senza nemmeno ringraziare.
E allora io e la mia compagna facciamo un’altra covata e ricominciamo daccapo.
È bello, però, che fatica!
Questa è la mia storia.
Due anni fa, era il mese di marzo, ero in cerca di lombrichi per i nostri passerotti di turno. Sembra impossibile, con i tempi che corrono a proposito del clima, ma c’era la neve, tardiva, che copriva ogni cosa.
Non si trovava una briciola di niente. E quelli nel nido strillavano a squarcia gola.
Mi sono fermato un attimo, ansimando, sul davanzale di una finestra.
Di là del vetro, semi appannato, si vedeva un signore chino sulla tastiera di un computer. Non mi sembrava contento, anzi appariva impensierito.
Improvvisamente ha girato lo sguardo verso la finestra e mi ha visto.
Io, impaurito stavo per volar via ma mi sono fermato poiché l’uomo ha sfoderato un sorriso esclamando: «Ciao!»
Poi si è alzato, si è diretto verso la finestra, l’ha aperta e ha teso la sua mano destra aperta a pochi centimetri di distanza da me.
«Ciao!», ha ripetuto, «hai fame? Hai freddo? Vieni, non avere paura, vieni a riscaldarti!» tendendo ancora la mano.
Non mi sono fidato e non sono saltato sulla sua mano, però sono volato sulla tastiera del computer.
Lui ha riso soddisfatto e ha chiuso la finestra, poi si è seduto e ha cominciato a guardarmi divertito.
«Ma che bella sorpresa mi hai fatto! Da dove vieni? Dove stai andando?»
Come sapete, noi merli non possiamo parlare, poiché è una prerogativa della specie sapiens, però possiamo inviare ai sapiens i nostri pensieri.
Così, gli ho raccontato che non riuscivo a trovare niente da mettere nel mio becco ed ero molto preoccupato per la mia compagna dalla livrea bruna e i passerotti nel nido ancora implumi.
L’uomo mi ha guardato, sorpreso ma radioso in viso.
Si è alzato, ha steso un maglione di lana sulla scrivania, vicino al computer e ha detto:
«Non ti muovere, mettiti sul mio maglione e riscaldati. Aspettami che torno subito!»
Poi ha chiamato qualcuno al telefono ed è uscito.
A quel punto ho realizzato che ero prigioniero. La finestra era chiusa e non potevo andare da nessuna parte.
Ho sperato che quell’uomo fosse di parola, altrimenti per la mia passeretta e i miei passerotti si sarebbe messa male.
Invece, è tornato dopo un’ora.
«Ecco qua!» ha detto aprendo una scatola di metallo e mostrandomela soddisfatto.
Erano lombrichi da pesca provenienti da chissà quale negozio specializzato.
Il seguito lo potete immaginare.
Mi sono riempito il becco e sono volato via attraverso la finestra che lui aveva aperto.
«Ritorna presto!» mi ha urlato mentre io correvo verso l’albero con il nido.
Sono due anni che io e il mio amico sapiens ci facciamo delle gran belle chiacchierate.
Mi ha detto che io e la mia numerosa famiglia di passerotti siamo diventati i “testimonial” di “Magazine I sassi neri” di ISEAF Books.
Non so bene cosa significhi essere “testimonial”, ma mi piace.
Però, ho capito che se vuoi che ISEAF Books continui a pubblicare i tuoi racconti è bene che tu versi almeno € 1,00 sul suo conto (codice IBAN IT61E0538702684000042878479).
Naturalmente se versi € 5,00, o € 10,00, o di più, è meglio, ma se non puoi, vanno bene anche € 1,00.
I LOMBRICHI di Merlo Becco Giallo
Genere: FANTASY