L’INFINITA STORIA DELLE PICCOLE COSE di Giuseppe Bianco
Intelligenza, dammi
il nome esatto delle cose!
la mia parola sia
la cosa stessa,
creata nuovamente dal mio spirito.
Attraverso di me vadano tutti
coloro che le ignorano, alle cose;
attraverso di me vadano tutti
quelli che le hanno scordate, alle cose;
attraverso di me vadano tutti
coloro che le amano, alle cose …
Intelligenza, dammi
il nome esatto, tuo,
loro e mio, delle cose!
Juan Ramon Jiménez
Ieri
Quasi una prefazione
Parlare del passato come qualcosa di oramai andato mi sembra sbagliato, poiché esistono persone che vivono di passato o che cercano di dimenticarlo e se lo ritrovano davanti, e persone che attingono dal passato i giusti sentimenti per vivere inaspettate situazioni, e persone che purtroppo il passato lo hanno subito e ne portano dentro l’indelebile segno.
Ieri non è soltanto il giorno andato, quello con una cifra in meno a quello di oggi. Ieri è qualcosa che almeno in parte resta nella memoria e ti arricchisce con sensazioni che porterai sempre con te durante il viaggio.
Ieri è una stanza abbandonata in una grande casa, dove col passare dei minuti, delle ore, dei giorni e degli anni hai accumulato tutte quelle cose che al momento non ti servivano, ma all’occasione sai che sono lì…
Una situazione vissuta con una certa intensità, un incontro importante, uno sguardo che ti è rimasto impresso; il professore che ti ha fatto l’esame di maturità, la prima masturbazione, la prima volta che hai fatto l’amore, lo sguardo severo di tuo padre; qualche schiaffo, quando hai pagato per fare l’amore; le persone attorno a te ad un funerale o su di un treno che ti portava lontano o al mare o in città, qualche addio … dei tanti momenti vissuti, il tempo col suo scorrere ne potrà smussare i contorni, delle persone digradarne i volti, ma delle sensazioni provate in quei momenti ti rimarrà dentro qualcosa in più di un ricordo senza nessun peso e nessuna importanza.
Qualcuno disse nessuno è senza passato, forse per dire che il passato con il presente è l’unico binomio certo del nostro vivere. Il futuro non è arrivato ancora, e credo che nessuno abbia la facoltà o la fortuna di firmare un improbabile e virtuale documento per esserci quando esso arriverà.
L’infinita storia delle piccole cose è un romanzo di Giuseppe Bianco
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