AL DI LÀ DELLA FINESTRA di Luca Bosco
Foto di pixabay “È meglio essere ottimisti ma avere torto che pessimisti e avere ragione”. Albert Einstein Diego Il ragazzo si svegliò di colpo scattando seduto sul letto, respirava in modo tormentoso con la fronte e i capelli umidi di sudore. Anche il suo
I PINZY CONTRO GEGEBOMBA di Sergio Besana
Foto di pixabay "Aprile è il mese più crudele" scriveva il poeta. Sapete perché, cari bambini? Perché ad aprile molte creature si risvegliano dal letargo. Ci sono animaletti belli, simpatici e affettuosi, come gli scoiattoli e i ghiri. E poi ci sono gli abomini,
MARIO di Andrea Negro
Foto di pixabay A nove anni ho visto mia madre congiungersi carnalmente con un uomo diverso da papà. Rientravo da scuola, avevo vomitato un paio di volte e la maestra mi aveva spedito a casa un’ora prima che finissero le lezioni. Davanti al
SOGNO DI UN POMERIGGIO DI MEZZA ESTATE di Guido Fariello
Foto di pixabay Nelle giornate di mezza estate, decine di imbarcazioni da diporto, a metà mattinata, tolgono gli ormeggi dai posti che hanno in concessione nel porto turistico “La Marina Dorica” o che hanno in uso nelle speciali strutture allestite intorno
LA BUSTA di Luca Lucchesi
Foto di pixabay È freddo. Luigi accosta alle labbra le dita guantate che tengono la sigaretta e tira. Una fitta dolorosa alla tempia lo fa ansimare. Chiude stretti gli occhi e apre la bocca annaspando per un po’ d’aria. Si
LA CASA di Silvio Nizza
Foto di pixabay La casa si trovava in mezzo al bosco. Non proprio nel luogo più fitto, ma ai margini di un’ampia radura. Una lunga, tortuosa ma agevole strada portava ad essa. L’ultimo tratto era sterrato, ma molto
PIGRO (LA LEGGENDA DI NONNO BRUTTO) di Ennio Buonanno
Foto di pixabay C’era una volta un bambino di nome… accipicchia, non ricordo più quale fosse il suo nome. Il fatto è che, da un certo momento della sua vita, i genitori cominciarono a chiamarlo Pigro. Eh sì, perché questo
IL CLERGYMAN di Stefano Giraldi Ceneda
Foto di pixabay Febbraio pareva aver scaricato le munizioni e aveva consentito alla primavera in crescendo di aprirsi una breccia nel muro del gelo. Nel paesaggio in scala di grigio, gli alberi, perlopiù ancora spogli, erano cesellati dalle folate salmastre
LA COSA di Cesare Amadei
Foto di pixabay Se lo raccontassi a chi conosco non ci crederebbe, probabilmente mi riderebbe in faccia pensando che si tratti di una delle mie opere teatrali che mai vedranno le luci del palco. Ma, se tacessi mi esploderebbe la mente e
IL NOME DELL’OMBRA di Vito Davoli
Foto di pixabay Il medico uscì dalla vecchia stanza da letto con lo sguardo esterrefatto, cambiando ripetutamente espressione, ora incredula ora nauseata. Sancì e registrò la morte di Leo: per infarto, verbalizzò. Per asfissia, invece, quella di sua madre. E questo era sufficiente