VALDAJ di Anna Ershova
Arturo e la magia del bosco In un bosco del Valdaj, non lontano dalla riva di uno dei suoi tanti fiumi,c’era una tana calda e comoda dove abitava una famiglia di topimolto unita: padre, madre, cinque topolini e la loro vecchia
I RICORDI DI UN PRINCIPE (1) di Sebastiano Ferla
Era un triste e buio pomeriggio, nuvoloso e umido.Un'atmosfera analoga v’era dentro me: i sensi di colpa mi opprimevano e sentivo un grave sul cuore; sopraffatto da angoscia, da pentimento; soffocato dal dolore alcune parole mi vennero in mente.Non sapevo
NERO di Viviana Mascardi
Eugenio raggiunse l'uscita degli artisti, in fondo alla discesa.Angelica stava uscendo. Indossava il vestito nero corto con cui si era esibita e un paio di sandali con lacci che risalivano il polpaccio affusolato, lasciando i piedi quasi nudi. Eugenio rimase
COSE D’ALTRI TEMPI (4) di Daniela Trombetta
Con una punta di panico, mi rendo conto di essere distante da lui.Ci eravamo lasciati Venaria alle spalle da un bel po’, avevamo quasi raggiunto Druento e lui probabilmente mi starà ancora aspettando lì, a meno che non si sia
COSE D’ALTRI TEMPI (3) di Daniela Trombetta
«Siete sveglia, finalmente.»Apro gli occhi a fatica, li sbatto ripetutamente per provare a capire dove mi trovo e da dove proviene quella voce.Il dolore alla testa non è passato, le pulsazioni alle tempie sono così fastidiose da indurmi a tirare
DISTOPIA di Antonella Stravisi
Il vento non la smette più di piegare gli alberi.Un vento sabbioso, da Sud, come non l’ho mai visto.Il cielo è giallo, sembra che il Sahara si poggi sulle nostre teste.Almeno è una tregua dalla pioggia, che sferzante ed eccessiva
TRA SOGNO E REALTÀ di Maria Salfi
Un enorme cane tutto nero si stava avvicinando verso di lei, aveva i denti aguzzi e continuava a ruggire.Era orribile, aveva gli occhi rossi e la bava che usciva a fiotti dalla bocca.Clara faceva fatica a difendersi, la visuale le
NESSUNO TOCCHI PARIDE di Aurora Zappa
Paride. Un nome che dovrebbe portare con sé un destino epico. E invece no. Per lo meno non per il Paride che conosco io. Quello è uno sfigato di 40 anni, talmente incapace che è riuscito ad avere un lavoro
COSE D’ALTRI TEMPI (2) di Daniela Trombetta
Il sole sorge timido dietro le montagne e ci delizia della sua luminosità con cautela. Non abbiamo riposato granché, è stato un continuo dormiveglia per il timore che ci trovassero da un momento all’altro. Rimontiamo in sella, diretti alla prima uscita dal
OLTRE di Francesco Tristano
È tutto buio e sono in fermento. Guidavo la mia moto, quando ho visto una luce ed eccomi qui. Mi dispiace per i miei cari, ma cosa sono ora? Non percepisco il corpo e la testa, ma sto pensando, quindi ho un cervello? Il