IL CANTICO DEI CANTICI (Šīr haš-šīrīm) a cura di Galileo Volpe
Dimmi, o amore dell’anima mia,dove vai a pascolare le greggi,dove le fai riposare al meriggio,perché io non debba vagaredietro le greggi dei tuoi compagni?Se non lo sai tu, bellissima tra le donne,segui le orme del greggee pascola le tue caprettepresso
LA TRIBÙ di Denise Antonietti
Gli altri ci chiamavano la tribù, perché vivevamo tutti assieme come gli indiani, ed eravamo tutti né più né meno che dei selvaggi. La palazzina che sembrava scavata dentro Pizzofalcone, e negli anni l’avevamo colonizzata tutta quanta, soprattutto quando i Russo
IL CANTICO DEI CANTICI (Šīr haš-šīrīm) a cura di Galileo Volpe
Bruna sono ma bella,o figlie di Gerusalemme,come le tende di Kedar,come le cortine di Salomone.Non state a guardare se sono bruna,perché il sole mi ha abbronzato.I figli di mia madre si sono sdegnati con me:mi hanno messo a guardia delle
IL CANTICO DEI CANTICI (Šīr haš-šīrīm) a cura di Galileo Volpe
Trascinami con te, corriamo!M’introduca il re nelle sue stanze:gioiremo e ci rallegreremo di te,ricorderemo il tuo amore più del vino.A ragione di te ci si innamora!
IL CANTICO DEI CANTICI (Šīr haš-šīrīm) a cura di Galileo Volpe
Mi baci con i baci della sua bocca!Sì, migliore del vino è il tuo amore.Inebrianti sono i tuoi profumi per la fragranza,aroma che si spande è il tuo nome:per questo le ragazze di te si innamorano.
LA STELLA DEL CALCIO di Francesco Speroni
Quando le agenzie di stampa batterono la notizia, fu come una bomba atomica. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il giovane campione del quale si parlava da tanti mesi sarebbe stato acquistato proprio da quel club.Ed invece così fu.Il più
IL VOLO DEL GRUCCIONE di Paola Tassinari
Capitolo 1 I capelli scuri raccolti in due codini Stava pedalando alacremente pigiando con la punta dei piedi, calzati da infradito decorati con margherite nere, sui pedali della sua bici mezzo scassata (a Ravenna era meglio avere un mezzo sgangherato, così si
MEDITERRANEO di Guido Fariello
Luca e Alicia avevano guardato increduli verso l’aiutante del Maestro. Il libro della magia dei libri, che avevano tenuto saldamente nelle loro mani, cadde con un tonfo a terra. Ci fu un attimo di smarrimento. La prima a riprendersi fu Alicia. «Vuoi dire che
IL DOLORE NON HA SENSO di Antonello Scasseddu
UNO Sam pensava a questo mentre l'infermiera cercava di fargli il prelievo del sangue per la quarta volta. «Mi dispiace» gli diceva «ma le sue vene sono un problema.»Dopo quaranta giorni di ospedale anche la proverbiale pazienza di Sam stava scemando, lasciando
SENZA FARSI NOTARE di Pierpaolo Pellegrino
In bilico Il segreto di Luigi Luigi cade nell’abisso Ci sono giorni in cui tutto ci sembra a posto, ben conservato nel cassetto della stabilità. Tuttavia, nonostante ci affanniamo a barcamenarci in mille attività, impegni, interessi, con il proposito di seppellire la pena,